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Gli gnomini che vivevano nella casa di Babbo Natale, erano dei grandi compagnoni. Non facevano altro che giocare e scherzare anche mentre lavoravano. Si facevano degli scherzi e si divertivano tantissimo.

Però c’era un problema di cui nessuno parlava, ma che tutti sentivano, ed era questo:
nella casa di Babbo Natale c’erano un sacco di gnomini e non c’era quasi nessuna gnomina.

Erano quindi pochissimi gli gnomini che erano fidanzati o sposati, e gli gnomini soli erano un poco tristi.

Un giorno, era buio buio e faceva freddo freddo, la sera tardi tardi si sentì bussare alla porta.

DRIIIN DRIIIN !!!

La Mamma Natale disse:

-"Andiamo a vedere chi è!"

Aprì la porta e c’era una gnomina, bellissima, con i capelli biondi e gli occhi celesti.

Chiese Mamma Natale:

-"Chi sei ?"

" Sono la gnomina Fragolina! Mi sono persa nel bosco, mi fa tanto freddo ed ho tanta fame, mi potreste ospitare per stanotte?"

La Mamma Natale disse:

"Va bene, noi ospitiamo sempre quelli che hanno freddo e fame!!"

Gli diede subito una tazzina di latte caldo, un pochino di more, un pochino di fragole e anche un biscottino che era stato messo da parte per le grandi occasioni.

Anzi uno spicchio di biscotto, perché gli gnomi sono così piccoli che per loro un biscotto è come per noi una torta.

La Mamma Natale, che aveva notato come la gnomina fragolina fosse bella, cominciò a pensare:

-"Vedrai come si leticano ora i miei gnomini… tutti vorranno che la gnomina Fragolina diventi la loro fidanzata."

Infatti, uno gnomino che era passato per caso dalla cucina aveva visto la gnomina Fragolina e subito era andato a dirlo ad un altro, e poi ad un altro e poi ad un altro...

Insomma, dopo breve, da tutti i buchini che c’erano nelle assi di legno dei muri della cucina di Mamma Natale si vedevano degli occhini che stavano a guardare se c’era la gnomina e quanto la gnomina fosse bella.

La gnomina Fragolina dormì quella notte nella casa di Babbo Natale e si trovò così bene che decise di rimanere ancora qualche giorno.

Dopo poco che era lì, tutti gli gnomi si erano innamorati di lei e lei era un po’ scocciata perché era timida e non le piaceva tanto che tutti la guardassero.

Andava sempre a trovare uno gnomo che siccome era un pochino più bruttino e timidino degli altri non aveva neanche pensato ad innamorarsi di Fragolina.

Con lui Fragolina ci stava bene perché lui non la scocciava tanto.

Tutti gli gnomi discutevano continuamente:

"Voglio che la gnomina Fragolina diventi la mia fidanzata"

"No la mia"

"No la mia"

Nessuno gnomo lavorava più.

Babbo Natale cominciò ad arrabbiarsi.

Andò dalla Mamma Natale e le disse:

"Mamma Natale, qui è l’ora di farla finita, perché sennò non ce la facciamo a finire i balocchi per Natale. Questi gnomi non fanno più nulla. Non fanno altro che parlare di chi ne diventerà il fidanzato!! Dobbiamo trovare una soluzione. Non è che io voglia rimandare la gnomina Fragolina nel bosco, però qui non si lavora più!"

La Mamma Natale disse:

"Hai ragione. Me lo aspettavo che prima o poi mi avresti detto così."

La Mamma Natale chiamò la gnomina Fragolina e le disse:

"Gnomina, qui non si va più avanti. Lo vedi anche te che non lavorano più, stanno a parlare di te dalla mattina alla sera."

"Ma io non lo faccio apposta. Io cerco di stare tutto il tempo nel mio angolino. Sono loro che mi cercano sempre."
"D'altra parte – disse Mamma Natale- è vero, non ne hanno di gnomine e quando ce n’è una si agitano tutti."

"Senti – disse la gnomina Fragolina - io una soluzione ce l’avrei."

"Dimmela –disse Mamma Natale- Vediamo come si può fare, perché così non si può andare avanti."

"Al mio paese abbiamo il problema opposto perché ci sono tantissime gnomine e quasi nessun gnomino. Si potrebbe organizzare una festa per fare tutti amicizia e vedere un po’."

"Brava! Questa mi sembra proprio una bella idea!"- disse Mamma Natale – "perché ora così non va bene però anche tutti questi gnomini sempre tristi perché non hanno una fidanzata e la moglie non va bene."

Allora si misero a lavorare di buzzo buono ed organizzarono una festa in mezzo al bosco ed invitarono tutte le gnomine del paese di Fragolina e tutti gli gnomini della casa di Babbo Natale.

Fecero una festa bellissima e tutti ballarono. Non vi dico come erano contenti di poter ballare e di poter avere ciascuno una gnoma per ballarci insieme. Ed anche le gnomine erano contente di avere finalmente tutte uno gnomo per ballarci insieme. In breve si combinarono un sacco di fidanzamenti. Un sacco di gnomini e di gnomine si innamorarono.

Indovinate cosa successe. Metà delle gnomine andarono ad abitare nella casa di Babbo Natale e metà degli gnomini andarono a vivere nel paese di Fragolina.

E allora finalmente tutti erano così contenti che ricominciarono a lavorare.

E anche Babbo Natale, a cui di solito non andava mai bene nulla disse:

"Si Si Si Si, questa è stata proprio una buona idea."

In più sapete che cosa successe?

Successe che le gnomine, che anche loro di lavoro costruivano balocchi, sapevano costruire dei balocchi che gli gnomi non sapevano fare e gli gnomi sapevano fare dei balocchi che le gnomine non sapevano fare.

Insomma, mettendo insieme quello che sapevano fare gli gnomi e quello che sapevano fare le gnome vennero fuori dei balocchi bellissimi.

Per esempio gli gnomi sapevano fare dei cavalli a dondolo così ben dipinti e così ben scolpiti che sembravano veri, questo le gnomine non lo sapevano fare.

Le gnomine sapevano fare un meccanismo che, quando si saliva sul cavallo a dondolo, il cavallo a dondolo si dondolava da solo e faceva anche una musichina.

Insomma vennero fuori dei cavalli bellissimi ed i bambini furono così contenti perché non si aspettavano di ricevere dei balocchi così belli.

Lo gnomo timido, di lavoro faceva dipingere gli occhi ai cavalli a dondolo e con lui si sposò proprio la gnomina Fragolina, nonostante lui fosse un pochino più bruttino.

Insieme fecero cavalli a dondolo bellissimi.

Ne fecero anche alcuni piccini piccini, che divennero i giocattoli di tutti i piccoli gnomini che nacquero di lì a poco.

La stessa cosa successe anche nel paese della gnomina Fragolina dove costruirono un cavallo a dondolo enorme che era grande come una casa e dentro c’erano tante stanzine.

Gli gnomini e le gnomine andarono ad abitare nel cavallo a dondolo gigante.

Quando arrivava l’ora di dormire gli gnomini e le gnomine che abitavano nel paese di Fragolina andavano a dormire li dentro, entravano nelle loro stanzine, si infilavano nei loro lettini, accendevano la luce bassa per dormire , e poi il cavallo a dondolo si metteva a dondolare suonando "Jingle Bells" fino a quando tutti non si addormentavano.

L’incontro fra gli gnomini e le gnomine portò i balocchi ad essere molto più belli.

Ed è per questo che tutti voi bambini ora ricevete in dono dei giocattoli così belli.

E se ne stiedero

E se ne godiedero

E a me nulla mi diedero

Mi diedero un confettino

Lo misi in un buchino

Chissà se c'è più?