La signora Tummistufi in gita turistica alle Hawaii

 
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La nonna da giovane faceva la guida turistica. Quando era all'inizio di questo nuovo lavoro la mandarono in crociera alle Hawaii. Partirono in crociera dal porto di Genova. Ci furono subito dei problemi.



 

Nel gruppo turistico c'era chi soffriva terribilmente il mar di mare.....ma ormai....erano partiti. All'inizio il mare era calmo e tutto procedeva tranquillo, ma al tramonto il mare cominciò ad ingrossarsi.

Una signora, che poi si seppe essere una Marchesa, grassa un'esagerazione (circonferenza seno e fianchi di più di un metro e venti foderati di pelle bianchissima) , cominciò a lamentarsi.

- Ohi Ohi, la mia pancia !!!
- Ohi Ohi, la mia pancia !!!

La nonna guida cominciò subito a preoccuparsi e chiese consiglio al Capitano.

Il Capitano disse di metterla ferma in poltrona e di farle mangiare qualcosa di solido.

La misero in poltrona e cercarono di farle mangiare del purè di patate. La marchesa, con la scusa del mal di pancia, si fece fuori una pentola intera di purè che era il contorno cucinato per tutta la comitiva.



 

Lo stomaco fu così bloccato e si evitò il vomito. Non si resero contò però di cosa poteva succedere!

Infatti dopo pochi minuti la Marchesa disse:

- Ohi Ohi, cosa mi sta succede!!!??

Si alzò dalla poltrona e fece un'enorme cacata sul ponte della nave. Metà dell'equipaggio fu impegnata per un'ora a lavare il ponte.



 

Nel frattempo il mare era sempre più grosso, ed altri turisti cominciarono ad avere mal di mare.

Fra questi iniziò a vomitare anche la signora Bianchi. La Signora Bianchi si sporse dal ponte per vomitare ed un'onda più forte la fece cadere in mare.

Un urlo si levò dal resto della comitiva:
- Ciambella !!! Ciambella !!!!

Il Signor Rossi, il più efficiente in questo momento, andò nelle cucine, vide un enorme vassoio di ciambelle, lo prese, e cominciò a lanciarle in mare. Il Capitano disse: - Signor Rossi, ma quelle erano le ciambelle per la colazione di domani mattina!!

Non fece però in tempo a lanciarle tutte perché la signora marchesa Tummistufi appena viste le ciambelle cominciò a divorarle e spolverò mezzo vassoio. - Non può mangiare le ciambelle !!! Sono per salvare la Signora Bianchi !!


 

Il capitano nel frattempo riuscì a lanciare una ciambella di salvataggio vera alla Signora Bianchi. Si erano appena tranquillizzati tutti, mangiando l'avanzo delle ciambelle, insieme alla Signora Bianchi tutta gocciolante, che sentirono un rumore assordante nella sala macchine.

Immediatamente dopo i motori si arrestarono e si udì un grido: - Acqua nella stiva!! Abbandonate la nave !!

Immediatamente l'efficientissimo equipaggio mise in mare le scialuppe di salvataggio. Ancora masticando le ultime ciambelle, la comitiva si avviò alle scialuppe. Tutti riuscirono a salire a bordo ma fu subito chiaro che per la Marchesa Tummistufi non c'era posto: era troppo grossa e troppo pesante.

La povera marchesa rimase sulla nave e per consolarsi andò in cucina e per ingannare l'attesa dell'elicottero di soccorso mangiò otto polli arrosto, dieci salsicce e dodici cannoli alla siciliana. Non aveva fatto in tempo a ingoiare l'ultimo cannolo in un sol boccone che arrivò l'elicottero di soccorso.

Cercarono di farla salire sull'elicottero ma non era possibile, era troppo grossa.

Decisero allora di imbracarla e la trasportarono penzoloni fino alle Hawaii.


 

La marchesa Tummistufi, che soffriva di vertigini, fece tutto il viaggio urlando e dalla paura se la fece addosso.



 

La cacca, cadendo abbondante in mare, richiamò un branco di squali, che aspettavano a bocca aperta ogni nuovo boccone.

Il pilota dell'elicottero, impaurito, cercò di accelerare ed in un battibaleno raggiunsero la terraferma dove il resto della comitiva era in attesa insieme al Capitano ed all'equipaggio.

Erano così contenti di essersi tutti salvati che decisero di fare una grande mangiata sulla spiaggia. Mangiarono tortillas, paella e bignè.


 

Bevvero tantissima sangria. La Marchesa ne bevve tre caraffe e si ubriacò. In preda ai fumi dell'alcool si buttò sul capitano abbracciandolo e quasi soffocandolo sotto i suoi centoventi chili di grasso. Fortunatamente per il capitano, il solito disturbo di pancia costrinse la Marchesa a scappare al gabinetto.

 

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