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Tutti probabilmente conoscono il codice morse, quello
inventato da Samuel Finley Breese Morse nel 1838. Si tratta di una serie di impulsi
elettrici di durata breve (punti) o lunga (linee) codificati in modo da corrispondere alle lettere
dell'alfabeto. |
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Se non conosci la
corrispondenza tra lettere e simboli, la trovi qui di seguito. |
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Morse, in questo
modo, utilizzò il tempo per discriminare un carattere dall'altro. Era pertanto
sufficiente un solo filo elettrico per trasmettere tutti i caratteri. |
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La cosa che forse
non tutti sanno è come Morse fece l'associazione tra i simboli e le lettere. |
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Ebbene, Morse si
recò da un suo amico tipografo e contò i pezzi contenuti nei vari scomparti delle
letterine. Trovò che la lettera e era la più numerosa e pertanto gli assegnò il codice
più corto, quello corrispondente ad un solo punto. Continuò secondo questo principio e
cioè assegnò codici corti a lettere numerose (e cioè di uso frequente nella lingua) e
codici lunghi a lettere di uso meno frequente. Se ci rifletti un pò capirai che la sua
scelta fu intelligente perché in questo modo ottimizzò (ridusse) i tempi di trasmissione
di un messaggio. |