Le soap fiabe

 
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Così come i grandi rimangono ipnotizzati di fronte ai serial televisivi, le cosiddette Soap Opera, ai bambini, piccoli e non, piacciono le storie seriali, le Soap Fiabe.

Ogni sera, specialmente per addormentarli, potete raccontare una storia che è sempre fondamentalmente la stessa storia con piccole varianti.


 

Per mamme, babbi o nonni è abbastanza comodo, non c'è bisogno di una grande fantasia, che spesso scarseggia alla fine della giornata di lavoro.

Il trucco è quello di prepararsi un kit di personaggi, di scenari ed una situazione tipo. I kit per la Soap Fiaba possono variare tantissimo a secondo dei gusti, dell'età del bambino e delle situazioni. Io ho avuto diversi kit che sono andati avanti un bel po' di tempo, ve ne racconto qualcuno.


KIT NATALIZIO

Uno dei primi è quello di mamma natale che ha originato le storie che trovate QUI. Gli ingredienti erano:

Una mamma natale superefficiente e piuttosto disincantata rispetto alle abilità del consorte.
Babbo natale brontolone, ed un po' arteriosclerotico.
Gnomi e gnome costruttori dei giocattoli natalizi, variamente fannulloni , innamorati e svampiti, interessati a tutto fuorché all'efficienza produttiva.

Su tutto imperava la scadenza natalizia.

KIT TOPOLINI

Per i piccolini ho usato una storia di topolini con i seguenti ingredienti:

famigliola di topolini con mamma e nove fratelli (padre sconosciuto)
I nove topolini hanno tutti nomi di formaggi (Mozzarellina-saputella-coscienziosa-salvasituazioni , Stracchino-piccolo-lagnoso-affamato, Pecorino-divertente-assonnato-distratto, Mamma caciottina-stressata-ansiosa-indaffarata ed infine il protagonista Cacinocaciò irresponsabile-avventuroso-incosciente-creativo-avventuroso.)

La situazione era sempre una grande avventura molto pericolosa e molto divertente (tipo navigare sul lago su di uno zoccolo tutti insieme), fatta di nascosto alla mamma, con Mozzarellina che porta il pranzo che tutti hanno dimenticato, grande pericolo sempre sventato per caso, grande brontolata finale della mamma, a letto senza cena, cena segreta sotto le coperte con gli avanzi del pic-nic.


KIT DONNA DE PAESE DE NEVE

La Donna de paese de neve è forse il personaggio più simpatico che ho inventato. Non era una vera fiaba. Io ero una donna che veniva da un paese molto freddo e non parlavo bene italiano (parlavo con accento russo), ed ero perennemente sorpresa da quello che si poteva fare in un paese caldo. Chiedevo continuamente spiegazioni su tutte le cose relative al caldo (costumi da bagno, gelati abbronzatura ecc). Inoltre il mio era un paese poverissimo oltre che gelato tutto l'anno. Il mio bambino si dilungava a darmi un sacco di spiegazioni e a farmi da cicerone del caldo, anche se a volte gli faceva un po' paura sentirmi parlare questa lingua strana. Allora diceva - Mamma, torna subito ad essere la mamma, non essere più "Donna de paese de neve".

KIT LA MARCHESA TUMMISTUFI

La nonna Piera ha invece un kit centrato sulla mitica figura della Marchesa Tummistufi: 120 Kg di allegria a spirito godereccio, golosa, sempre con la diarrea o simili, sempre in viaggio per il mondo, grassissima ed amatissima perché contagiosa con la sua voglia di vivere e mangiare.

La marchesa ha a volte un marito giovanissimo (il Sig. Rossi) che la ama tantissimo ma che poi muore (a volte soffocato sotto il suo grasso) per lasciare la protagonista libera per altre avventure.



 

Potete leggere un esempio di storia della Marchesa Tummistufi QUI.

 

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